Un weekend nella città della famosa Sirenetta e delle iconiche casette colorate è un must invernale da non perdere: ecco cosa visitare durante un soggiorno di 2 notti nella capitale danese.
Copenhagen è una delle destinazioni di viaggio, specialmente durante l’inverno, più affascinanti dell’Europa del Nord, nota per la sua architettura sorprendente, la cucina deliziosa e la cultura vivace.
Oltre alle attrazioni più famose come la statua della Sirenetta, il pittoresco porto di Nyhavn e i rinomati brand di design nordici, Copenhagen è nota per i suoi parchi e giardini e per i suoi innumerevoli canali incantevoli.
Se state pianificando un weekend lungo o un soggiorno di tre giorni nella capitale danese, non perdetevi queste imperdibili attrazioni e attività. Scoprite cosa vedere, dove mangiare e cosa fare per vivere appieno la vostra esperienza a Copenhagen.
Prima di introdurre l’itinerario, ecco qualche consiglio utile per sfruttare al massimo i 3 giorni: praticamente tutto quello che c’è da sapere e da tenere a mente, prima e durante il soggiorno nella capitale danese.
Come per tutti i paesi nordici, tenete presente che durante l’inverno le ore di luce sono nettamente inferiori. Proprio per questo, ricordatevi di impostare la sveglia poco prima dell’alba e di godervi la giornata a pieno: nulla di cui preoccuparsi, si tratterà di farlo per le ore 7:30 e godervi il sole sorgere mezz’ora dopo.
Nel caso invece vogliate programmare o prenotare attività al coperto, tenete a mente che dal primo pomeriggio, sempre in inverno, invece, inizierà a calare il sole e già dalle 16:00/30 potrebbe essere buio.
In caso arriviate con l’aereo, cercate di acquistare voli che permettano di sfruttare al meglio tutto il tempo a disposizione per visitare la città: 72 ore sono più che sufficienti per la quantità delle attrazioni e la dimensione di Copenhagen, consigliato quindi partire al mattino e rientrare nel tardo pomeriggio o alla sera. Nel nostro caso, siamo riusciti a partire da Milano Bergamo (BGY) con un volo Ryanair e ad arrivare a destinazione pochi minuti prima dell’alba; il rientro, invece con partenza prevista alle 19:55 dal Københavns Lufthavn (CPH).
Non sottovalutate il vento: la sciarpa o uno scaldacollo saranno i vostri migliori amici, garantito!
Cercate sempre, così come in ogni viaggio, di prenotare qualsiasi attrazione (musei, tour guidati, etc.) ma, soprattutto, di assicurarvi un tavolo per la cena e farvi coccolare dalla bontà dell’innovativa cucina danese: il modo perfetto per concludere ciascuna giornata della vostra vacanza!
Quello che leggerete qui di seguito è l’itinerario del nostro viaggio di tre giorni nella capitale danese: lo troverete già completo di tutte le attrazioni principali e anche di alcune hidden gems della città.
Ovviamente, non vuole essere un itinerario da dover seguire alla lettera a tutti i costi: sentitevi liberi di personalizzarlo come meglio crediate, anche in base alle attrazioni che più desiderate visitare.
Iniziate la visita della città dalla Rådhuspladsen, la piazza dove è presente il municipio di Copenhagen il cui edificio, dalla facciata finemente decorata, risale al 1905. All’interno dell’edificio si trova l’orologio analogico più preciso al mondo, l’orologio mondiale di Jens Olesen.
Proseguite poi per la Strøget, la famosa strada pedonale di Copenhagen nota per le molteplici vetrine di negozi: qui farete la conoscenza di alcuni brand danesi di cui non potrete più farne a meno – fidatevi!
All’altezza della Fontana delle Cicogne in Amagertorv, deviate verso la caratteristica piazza Gråbrødretorv.
La Rådhuspladsen all’alba – circa le 9:00 del mattino
Uno scatto dalla Strøget
Gråbrødretorv: una coloratissima piazza piena di casette dallo stile tipico
A poche centinaia di metri dalla piazza, proseguendo, troverete la Vor Frue Domkirke (nota anche come Cattedrale di Nostra Signora) in stile neoclassico, principale luogo di culto luterano cittadino; nelle immediate vicinanze, è presente anche il campus universitario di Copenhagen, uno dei più antichi dell’intera Danimarca.
La camminata continua con l’ultima tappa prima di una sosta per il pranzo: la Rundetårn, letteralmente Torre Rotonda per il suo aspetto cilindrico. L’edificio risalente al diciassettesimo secolo, inizialmente concepito come un osservatorio astronomico, ora è una tappa obbligatoria perché alla sua sommità è presente una terrazza panoramica che permette di vedere la città dall’alto.
Una volta scesi dalla torre, come promesso, è arrivato il momento di una pausa più che meritata.
Come primo pasto in terra danese abbiamo scelto di pranzare al TorvehallerneKBH, mercato al coperto dove al suo interno potete trovare tante specialità tipiche: è proprio giunta l’ora di assaggiare gli smørrebrød, che altro non sono che delle fette di pane di segale imburrate con i più variegati condimenti, tipicamente pesce.
Se volete provare qualcosa di classico, scegliete quelli con le aringhe, con il salmone o con i gamberetti: per non sbagliare, li abbiamo presi tutti e tre!
All’interno della Vor Frue Domkirke
Il panorama in cima alla Rundetårn
Il nostro pranzo a base di smørrebrød al TorvehallerneKBH
Ricaricate le energie, decidete se prendere un autobus nelle immediate vicinanze del mercato o camminare fino alla piazza più grande di Copenhagen, Kongens Nytorv, che riconoscerete dalla statua equestre di Cristiano V e dagli edifici del Royal Danish Theatre e dell’Hotel D’Angleterre.
In lontananza, oltre la piazza, inizierete a scorgere le iconiche casette colorate che si trovano sulle banchine del porto di Nyhavn: è proprio quella la prossima destinazione.
Nyhavn è l’antico porto della città di Copenhagen, ora luogo di caffetterie e localini; inoltre, da qui è possibile salire su uno dei battelli turistici e fare un giro della città dai canali. Nella banchina opposta a quella dove è presente la maggior parte dei locali, all’incrocio tra la piazza e il porto, vi è il Charlottenborg Slot, palazzo del 1672, dove oggi ha sede il museo d’arte contemporanea Kunsthal Charlottenborg e la biblioteca d’arte danese Danmarks Kunstbibliotek.
La facciata del Royal Danish Theatre a Kongens Nytorv
Uno dei posti più noti di Copenhagen: il porto di Nyhavn
Terminata la passeggiata sul canale (e l’eventuale visita al Kunsthal Charlottenborg), dirigetevi di nuovo verso la Strøget, per percorrerla fino al punto dove l’abbiamo lasciata in mattinata.
Una volta arrivati lì, non prima di aver fatto molteplici soste nei vari negozi lungo il tragitto, Nikolaj Kunsthal sarà la prossima meta: una chiesa sconsacrata, riconvertita in un centro d’arte contemporanea con al suo interno un piccolo shop e una caffetteria.
Dedicate il resto della giornata (per modo di dire perché con molta probabilità sarà già buio da un po’) a passeggiare tra le vie di Læderstræde e Kompagnistræde. Non dimenticate di curiosare facendo una sosta da Paustian: una delle più storiche aziende danesi, il cui negozio di Copenhagen è all’interno di una vecchia banca.
Se come noi, farete tappa in Danimarca a gennaio inoltrato, sappiate che purtroppo dovrete rimandare la visita ai Giardini di Tivoli a una seconda visita, magari nel periodo di apertura ordinario (infatti, il parco è aperto da aprile a novembre, con aperture straordinarie durante le festività). In caso contrario, allora, valutate di visitarlo nel tardo pomeriggio o in serata.
Interni della Nikolaj Kunsthal con l’allestimento dell’esposizione temporanea che c’era nel periodo in cui siamo stati
Passeggiando tra le vie di Læderstræde e Kompagnistræde piene zeppe di localini e mille lucine
È un nuovo giorno a Copenhagen, ma voi avrete sapientemente puntato la sveglia prima dell’alba e, quindi, vi alzerete dal letto quando tutto sarà ancora buio. Oltre ai motivi citati poco più sopra (nel paragrafo dedicato a come sfruttare al meglio il soggiorno nella città), sappiate che per raggiungere la prima tappa della giornata vi aspetterà un bel viaggetto in metropolitana che vi porterà fuori dal centro cittadino.
Infatti, la prima meta del secondo giorno è la tanto attesa visita alla scultura della Den Lille Havfrue, nota a tutti come la Sirenetta. Andare all’alba al molo Langelinje vi permetterà sia di vivere un’esperienza magica e di ammirare il sole e i suoi riflessi esplodere sul mar Baltico e sia di evitare la ressa dei turisti in arrivo con i vari pullman: come saprete, la statua è davvero piccola e sarebbe difficile ammirarla al meglio!
Poco distante, a una decina di minuti a piedi, troverete una piccola chicca: una replica della Sirenetta dalle caratteristiche particolari, tanto da farla sembrare uscita da un quadro di Picasso. L’autore è Bjørn Nørgaard, che ha voluto offrire la sua visione provocatoria e umoristica della società postmoderna.
Tornate nei pressi della scultura originale e dirigetevi alla volta del Kastellet, fortificazione militare a forma di stella del diciassettesimo secolo, tutt’oggi in uso dall’esercito danese, aperto al pubblico.
Passeggiate per il parco all’interno della struttura e osservate la Casa del Comandante (Kommandantboligen), gli edifici del carcere, la chiesa e il mulino a vento.
La Den Lille Havfrue e l’esplosione di colori all’alba
Il parco del Kastellet
Alcuni degli edifici all’interno del Kastellet
Uscite percorrendo il Kastellet Bro, il ponte che collega Kastellet alla città e dirigetevi verso la Sankt Albans Kirke, chiesa anglicana risalente alla fine del 1800. Lì vicino troverete anche la Fontana di Gefion, imponente struttura in bronzo del ‘900 raffigurante la divinità Gefjun.
Nota dolente: visitando la città d’inverno troverete, con molta probabilità, la fontana spenta.
Proseguite la camminata, raggiungendo il Designmuseum. Un tempo sede del Royal Frederik’s Hospital, ora punto di riferimento con esposizioni di arte decorativa, artigianato e design industriale da tutto il mondo.
Al termine della visita, non dimenticate di fare una sosta allo shop, dove si potranno acquistare esclusivi pezzi di design danese, ceramiche, libri e tanto altro.
La Sankt Albans Kirke
L’imponente Fontana di Gefion
Una delle sale del Designmuseum
Dopo aver fatto una full immersion sul design, è ora la volta di visitare la Frederiks Kirke (nota anche come Marmorkirken, letteralmente “chiesa di marmo” in danese). Ispirata alla più nota Basilica di San Pietro del Vaticano, merita una visita sia per i suoi affreschi decoratissimi, sia per la sua cupola – la più grande del nord Europa.
Proprio di fronte alla chiesa, invece, troverete il complesso in stile rococò di Amalienborg, residenza ufficiale dei reali danesi, dove ogni giorno a mezzogiorno è possibile assistere al cambio della guardia.
Uscendo dal lato opposto della piazza, vi troverete a filo con le acque del Mar Baltico: da qui potrete ammirare l’edificio della Copenaghen Opera House.
L’edificio della Frederiks Kirke
Gli affreschi all’interno della Frederiks Kirke meritano già da soli l’ingresso!
Il complesso dell’Amalienborg
È ora tempo di fare una pausa per il pranzo: noi abbiamo optato per il Christianshavns Færgecafé, storico locale con più di 150 anni di attività, che serve la più tipica cucina danese in un ambiente rustico con un’atmosfera marittima. Il top è riuscire a prenotare per tempo un tavolo nella sala all’interno dell’imbarcazione appena fuori dal locale.
Nel caso vi avessimo incuriositi e voleste approfondire un po’, potete trovare più dettagli nell’articolo riportato anche qui sotto.
Nel pomeriggio, a pance piene, dirigetevi verso il distretto di Christianshavn. La prossima meta è proprio nella zona: si tratta della famosa comunità di Christiania, quartiere semi-autonomo dove tutto (o quasi) è permesso.
Terminata la passeggiata tra i murales della comune, raggiungete e visitate la Vor Frelsers Kirke, chiesa barocca risalente al 17esimo secolo; poi, dirigetevi verso il Knippelsbro, il ponte che collega Christianshavn all’isola di Slotsholmen, per raggiungere l’ultima tappa della giornata.
A pochi minuti di distanza vedrete l’imponente edificio della Biblioteca Reale, noto anche come Black Diamond per la forma architettonica dell’ala più recente costruita nel 1999. Merita la pena entrarci e fare un giro tra le sale storiche ma, soprattutto, salire all’ultimo piano per osservare dalla balconata tutta la hall della biblioteca e il canale esterno dalla parete a vetrate.
La banchina dove è ormeggiata la barca che ospita la sala galleggiante del Christianshavns Færgecafé
Uno degli accessi della comunità di Christiania
La vista dalla balconata all’ultimo piano del Black Diamond
Una delle sale storiche della Biblioteca Reale
Ed eccoci arrivati al terzo e ultimo giorno in terra danese. Il ritmo di quest’ultima giornata a Copenhagen potete deciderlo voi, tenendo a mente che sia rimasta giusto qualche attrazione da vedere: nel caso vogliate – come noi – concentrare tutto il visitabile nel corso della mattinata e, nel frattempo, dedicare il tempo agli ultimi acquisti, allora sappiate che dovrete evitare di accedere all’interno dei luoghi previsti.
Detto ciò, dopo una bella e ricca colazione con pane locale, burro, marmellate e formaggi, dirigetevi verso il Museo nazionale danese e percorrete il Frederiksholms Kanal per raggiungere di nuovo l’isola di Slotsholmen e fare un giro all’interno del cortile del Christiansborg Slot, attuale sede del parlamento danese.
Terminata la visita, dirigetevi verso le prossime tappe: il giardino Kongens Have e il castello Rosenborg Slot nelle vicinanze. Per farlo, attraversate di nuovo la Strøget: sarà sicuramente un valido motivo per fermarvi tra le vetrine dei negozi e fare le ultime compere da, poi, mettere in valigia!
Uno dei ponti che collega il Frederiksholms Kanal all’isola di Slotsholmen
Il complesso del Christiansborg Slot visto dal ponte principale
Il vialone del giardino reale Kongens Have
Il Rosenborg Slot
Al termine delle visite, sarà sicuramente salita l’acquolina in bocca: fermatevi per gustare gli ultimi smørrebrød e valutate di pranzare da Aamanns Deli & Takeaway o fate come noi e provate un posto molto vicino frequentato da soli locals, Under Uret. Decisamente più spartano e rustico rispetto al primo, ma per l’esperienza vale tutto.
Dopo il pranzo, decidete se ritornare in centro per poi iniziare a prepararvi alla partenza oppure se vi avanza tempo, di visitare l’Orto botanico di Copenaghen, il più grande della Danimarca.
Concediti una coccola al rientro del viaggio con una candela dalla fragranza ispirata alla città di Copenhagen e alle atmosfere accoglienti e rilassanti della Danimarca. Ava&May produce fantastiche candele in cera di soia, con solo ingredienti naturali e 100% vegan, oltre a tanti altri prodotti per la casa: noi ne siamo innamorati!